4: Vi sveliamo un segreto, anzi due!

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Matteo e Raffaele oggi hanno deciso di svelarvi un segreto! Di cosa si tratta? E poi un fantastico piatto (come al solito cibo!), la ricetta che la settimana scorsa Matteo aveva promesso di condividere con tutti.

Come scaricare la trascrizione

Vocabolario

Note dell'episodio

Che sorpresa! Matteo ha guardato una partita di calcio! Cuorisi di sapere qualcosa di più sulla squadra di calcio seguita da Matteo e Raffaele?

L'ex allenatore del Napoli "Maurizio Sarri" è un personaggio molto interessante, anche al di fuori dello sport. Iniziando con la sua storia professionale, che lo vede arrivare in Serie A pochi anni fa:

MAURIZIO SARRI -> https://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Sarri

Il NAPOLI -> https://www.sscnapoli.it/
LA SERIA A ITALIANA -> https://www.legaseriea.it/it

Speravate di vedere una foto di Matteo con i capelli lunghi qui nelle note? Niente da fare, non esistono, o Matteo è riuscito a farle sparire ;D.

Invece possiamo darvi i nomi di alcune band nominate da Raffaele:

Dream Theater -> https://it.wikipedia.org/wiki/Dream_Theater
Metallica -> https://it.wikipedia.org/wiki/Metallica
Iron Maiden -> https://it.wikipedia.org/wiki/Iron_Maiden
Oasis -> https://it.wikipedia.org/wiki/Oasis

Raffaele si è definito "Metallaro" -> Metalhead / Heavy Metal fan

E la ricetta? Eccola!

Pasta e ceci

Ingredienti per 4 persone (o due persone che hanno molta fame)
Una latta di ceci, una carota, mezza cipolla e un gambo di sedano. Un cucchiaino di concentrato di pomodoro, una foglia di alloro (o un po' di rosmarino). Pasta (250g/300g)

  • Prepara il soffritto (carota, cipolla e sedano)
  • Versa i ceci con tutta l'acqua faba
  • Intanto cuocere la pasta
  • aggiungere il concentrato di pomodoro e l'alloro (o il rosmarino) ai ceci
  • dopo 10/15 minuti di cottura schiacciare bene almeno la metà dei ceci
  • aggiungere la pasta ai ceci a 2 minuti dal tempo di cottura della pasta
  • mischiare bene e mangiare con gioia!

Ma cos'è l'acquafaba?? -> https://it.wikipedia.org/wiki/Aquafaba
La storia della pasta e ceci, un piatto molto
comune che cambia un po' di regione in regione -> https://it.wikipedia.org/wiki/Pasta_e_ceci

Trascrizione

No Alla Guerra!

Musica:
0:24 Raffaele:
Che tristezza! Che tristezza, Matteo caro.
0:28 Matteo:
Eh... Brutto...
0:30 Raffaele:
Non mi vengono tante altre parole in mente. Forse sono anche arrabbiato, deluso, ma il sentimento principale che provo in questi giorni è la tristezza.
0:44 Matteo:
Sì. Mi associo nel non avere parole perché... a parte che ne sono state usate tante, troppe. Ma sì, a parte la tristezza, è anche la preoccupazione.
1:01 Raffaele:
Sì, sì. Anzi, più che preoccupazione direi paura. Stiamo parlando ovviamente del conflitto tra... o meglio in Ucraina, a causa dell'invasione della Russia. Vorrei fare dei giri di parole per cercare il miglior modo per descrivere la situazione, ma insomma, questo è quello che è successo.
1:25 Matteo:
Purtroppo sì, non c'è un modo migliore per descrivere la situazione. Una situazione devastante, arriverei a dire. Per noi è preoccupante, ma per chi la sta vivendo in prima persona penso che sia veramente indecente, non lo so...
1:52 Raffaele:
Sì, sì, hai utilizzato un termine perfetto, purtroppo: devastante. Sia dal punto di vista morale sia dal punto di vista fisico, effettivamente. È anche devastante nei confronti della speranza di un mondo migliore. Siamo abituati a pensare che dobbiamo desiderare queste cose inarrivabili, mentre invece tante persone desiderano soltanto la normalità. E quindi io penso a tutte quelle famiglie in Ucraina, ma non solo. Perché ricordiamo anche i soldati russi per la maggior parte sono ragazzi e avranno una famiglia in Russia. E tutte queste famiglie vengono separate, la loro normalità viene sconvolta per i capricci di poche persone che sono nella stanza dei bottoni, sperando che non li tocchino questi bottoni...
2:47 Matteo:
Eh! Teniamo le mani a posto. Perché non è proprio il caso...
2:53 Raffaele:
Sì, quindi io direi: un grosso abbraccio, per quello che può valere, a tutta l'Ucraina, a tutti i russi che non sono dalla parte di Putin, e sono tantissimi. Noi conosciamo anche, abbiamo degli amici, no, russi e loro ci fanno capire come non sono dalla parte di Putin. E io dico... ho detto a loro: "siete voi la Russia!". La Russia ha una cultura millenaria fantastica. È chiaro che la guerra ha fatto parte della storia del mondo, però oggi nel 2022 parlare ancora di guerra e di minacce nucleari, è davvero fuori fuori dal tempo. Inaccettabile.
3:42 Matteo:
Sì, hai detto bene: è difficile accettare di essere costretti a riparlare di guerra, e nucleare poi adesso...
3:56 Raffaele:
La sensazione che si è avuta un po' da queste parti è quella che siamo tornati indietro di settant'anni o più, ottant'anni. Insomma, ai tempi della seconda guerra mondiale oppure ai tempi della guerra fredda. Andare indietro invece di andare avanti per l'evoluzione dell'uomo è qualcosa di davvero duro da accettare. (Sì.) Le guerre nel mondo attualmente sono tante, adesso parliamo di questa perché forse ci riguarda più da vicino e perché le minacce forse sono più (su) scala globale, e quindi siamo colpevoli del fatto che spesso dimentichiamo che ogni giorno nel mondo ci sono delle guerre. Nel nostro piccolo, quello che possiamo fare è: parlarne, prendere posizione. E quindi siamo assolutamente contro ogni forma di violenza, anche come team, no, di Easy Languages, un team internazionale che cerca di far passare l'amore delle lingue e delle culture. Siamo per la diversità, ma siamo per l'unità.
5:05 Matteo:
Sì, e la condivisione, direi.
5:08 Raffaele:
Mentre noi parliamo e registriamo questo podcast, dovrebbero esserci le prime mediazioni, no, i primi incontri tra i delegati per cercare di uscirne pacificamente. Quindi incrociamo le dita. Torniamo a fare quello che è il nostro lavoro, diciamo così, che è quello di intrattenere ed insegnare l'italiano, no?
5:30 Matteo:
E su questo incrociare le dita, cerco di passare subito su un tema un po' più leggero, facendoti una sorpresa.

Una Partita Geniale

Musica:
5:42 Matteo:
Questa settimana, nello specifico ieri, è successa, per quanto mi riguarda, una cosa molto particolare, che so che tocca molto anche te. Ieri sera per la prima volta, dopo tantissimo tempo, sono andato a vedere una partita del Napoli da un amico.
6:07 Raffaele:
Wow!
6:11 Matteo:
E questa è una cosa particolare, anche perché è stata una partita che, devo dire, è stata molto emozionante per una serie di motivi.
6:19 Raffaele:
Sì, sì. Devo dire la verità: non mi aspettavo questo tema quando mi hai detto "Raffaele, ho una sorpresa per te!". Mi aspettavo tutt'altro che non il calcio! Però, sì, ho seguito anch'io la partita e so a cosa ti riferisci.
6:37 Matteo:
Sarò brevissimo, poi voglio anche le tue impressioni. È stata una partita che si è decisa nell'ultimo... mah, gli ultimi trenta secondi, cinquanta secondi, direi, quasi. Però non solo si è risolta negli ultimi secondi, ma è anche una partita che vuol dire tantissimo per il Napoli.
6:58 Raffaele:
Sì, perché vincendo questa partita, il Napoli è andato primo in classifica, quindi si candida prepotentemente alla vittoria dello scudetto.
7:09 Matteo:
Shhh! Non si dice!
7:10 Raffaele:
Non si dice? Tra l'altro è stata una partita ricca di significato anche per altri motivi. Ad esempio il fatto che l'allenatore della squadra rivale, la Lazio, è stato un allenatore molto amato anche qui a Napoli, ed è stata (con lui) l'ultima volta in cui siamo andati vicinissimi al vincere lo scudetto.
7:34 Matteo:
Il signor Sarri.
7:35 Raffaele:
Sì, sì, Maurizio Sarri. Abbiamo vinto a casa sua ieri sera e vedremo cosa succede. Io non avevo pensato di menzionare questo tema, ma sicuramente verso la fine del campionato daremo un aggiornamento su come è andata a finire, e presumo che avremo anche un'altra puntata o sezione sul calcio nei prossimi mesi, visto che l'Italia, fresca vincitrice dell'Europeo di calcio l'estate scorsa, quest'anno invece rischia di non andare ai Mondiali. E quindi ci sarà lo spareggio tra un mese. Ancora una volta, e per motivi molto più banali, incrociamo le dita.
8:20 Matteo:
Sì, diciamo che c'è una serie di dita incrociate che alla fine di questo mese arriveremo a dover incrociare anche quelle dei piedi. L'hai vista ieri la partita, giusto? Immagino di sì.
8:31 Raffaele:
No, (Non hai visto la partita!) immagini male. (Non sei riuscito a vederla...) Io, da quando sono papà, sono riuscito a vedere una partita, che Kira, mia figlia, aveva due settimane. Ho visto una partita di Champions League, Napoli-Liverpool 1-0 ed è stata l'ultima partita. Forse mi sbaglio, forse ho visto anche la finale di Coppa Italia di due anni fa, vinta dal Napoli, proprio perché era una partita importante. Però non ho più l'abitudine di vedere la partita, perché la mia routine, sia settimanale che durante il weekend, gira totalmente attorno agli orari e alle attività di mia figlia. Nello specifico ieri lei si è addormentata soltanto alle dieci e mezza, qualcosa del genere. E quindi era già cominciato anche il secondo tempo. E a quel punto poi con mia moglie, invece di vedere il finale della partita, che lei non avrebbe voluto mai seguire, abbiamo visto L'Amica Geniale, serie Rai basata sui libri di Elena Ferrante, giunta alla terza stagione di quattro. Ieri erano le ultime due puntate .E anche questo è un tema che, sono abbastanza sicuro, tratteremo in futuro.
9:47 Matteo:
Sì, soprattutto adesso che so che tu stai vedendo la serie, sono curioso delle tue opinioni, quindi ne parleremo sicuramente.
9:55 Raffaele:
Tu invece l'hai vista la partita, me l'hai detto: come hai vissuto gli ultimi minuti?
10:01 Matteo:
Eh, li ho vissuti in una maniera decisamente, come dire, strana. Perché? Perché io ero in una situazione simile alla tua. Nel senso: sono andato da un amico che ha una figlia. Quindi abbiamo visto assieme la partita, ma in realtà i gol li ho visti solo io, perché lui era ad addormentare la figlia. E l'esultanza è stata, sempre, in entrambi i casi, sono state esultanze silenziose, mute, da film muto. Perché ovviamente la bambina era dormire. E nello specifico, il secondo gol, io ho esultato, lui ha esultato uscendo da camera di sua figlia, sempre in silenzio, ovviamente. Quindi è stata molto particolare.
10:48 Raffaele:
Ho immaginato la scena e sembra molto divertente. Per chi non avesse seguito, e credo il cento per cento dei nostri ascoltatori, questa partita importante giocata a Roma, Lazio-Napoli: 0-0 il primo tempo. Il secondo tempo è iniziato con un gol del Napoli e poi all'ottantottesimo (minuto), quindi a due minuti dalla fine, la Lazio ha pareggiato con un gol fantastico. Quindi quando pareggiano a due minuti dalla fine, pensi che sia finita lì. E invece al novantaquattresimo (minuto), quindi negli ultimi secondi del quarto minuto di recupero, il Napoli è riuscito a trovare il gol della vittoria definitiva che ci ha mandato in testa alla classifica. Quindi davvero grosse emozioni, alti e bassi. E io l'ho seguita in realtà con le notifiche sull'orologio. Quindi mentre vedevo L'Amica Geniale mi arrivavano le notifiche, e mia moglie mi sentiva dire "Mannaggia!", oppure "Evvai!", senza capire esattamente cosa stesse succedendo.
11:56 Matteo:
Fantastico: è stato un finale di Amica...
12:00 Raffaele:
Guarda, te la dico così: è stata una partita geniale!
12:05 Matteo:
E su questo, passerei alla prossima sezione.

Pochi Sanno Che Io...

Musica:
12:12 Raffaele:
Bene, bene. Ho qualche domandina per te, così, per conoscerti un po' meglio. Perché alla fine, noi già ci conosciamo abbastanza bene, ci conosce anche chi ci segue attraverso il nostro canale YouTube, e adesso anche il podcast. Quindi le cose principali, le sappiamo un po' tutti, no? E magari delle passioni specifiche ne parleremo. Però io adesso volevo farti una domanda un po' più particolare. E nello specifico: cos'è una cosa che in pochissimi sanno di te, e che è un po' sorprendente.
12:56 Matteo:
Eh, questa è difficile... Ci sono due cose, fondamentalmente, che pochissimi sanno di me. Una è che, fino ai miei venticinque anni probabilmente, avevo i capelli molto lunghi.
13:13 Raffaele:
No... (Ma molto lunghi!) Matteo capellone non me lo immagino!
13:18 Matteo:
Capelli molto lunghi, pantaloni larghi, bah... ero un misto di cose strane.
13:26 Raffaele:
Suonavi nei Led Zeppelin, praticamente.
13:29 Matteo:
Beh, sì, avrei voluto... E non solo: li stiravo anche, a volte!
13:35 Raffaele:
I capelli o i pantaloni?
13:37 Matteo:
No, i pantaloni mai, non lo farò mai! I capelli...
13:43 Raffaele:
Wow! A questo punto vogliamo vedere assolutamente le foto!
13:46 Matteo:
Eh, tutti dicono così. Ma no, non ci sono... Non è che... Non ci sono! Perché io... contemporaneamente, era la parte sai in cui sei giovane, no? E come... ricordando quello che ci hai detto la settimana scorsa, tu da un certo punto in poi hai detto: "No, io non mi vesto a carnevale, non mi travesto". Io dicevo: "No, io non mi faccio foto".
14:09 Raffaele:
Ah, quindi un'altra cosa che nessuno sa di te è che tu non volevi essere fotografato.
14:15 Matteo:
A me non è mai piaciuto stare davanti alla telecamera.
14:18 Raffaele:
E invece poi finisci a fare i video in un canale da centocinquantamila subscribers su YouTube...
14:25 Matteo:
Sono quelle cose che non ti aspetti.
14:29 Raffaele:
È un peccato, è un peccato non avere foto di Matteo capellone col capello lungo stirato...
14:35 Matteo:
Eh... Prometto che la prossima volta che scendo a Napoli, se riesco a trovare una foto, la condivido.
14:43 Raffaele:
La condividi.
14:44 Matteo:
La condividerò con i patron.
14:47 Raffaele:
No, io con i capelli, invece, ho avuto un approccio sempre diverso. Ricordo che alle medie, al liceo, avevo i capelli di media lunghezza. Alternavo, alternavo un po'. Mi è sempre piaciuto cambiare, non mi è mai piaciuto invece essere sempre uguale a me stesso. Quindi in certi periodi li tagliavo a zero.
15:12 Matteo:
Addirittura.
15:13 Raffaele:
A zero in Italia si può dire in più modi: si può dire farsi la boccia, farsi il melone, raparsi a zero, radersi a zero. Però sì, tagliare i capelli a zero, con quella che noi chiamiamo la macchinetta per i capelli. Poi periodi in cui li lasciavo crescere un po' più lunghi, ma mai lunghi da, come dire, sopra... sotto la spalla: lunghetti, lunghetti... (Eh, quel lunghetto che ci sta.) Altra citazione musicale, e di questo magari torneremo a parlarne dopo: alla fratelli Gallagher. Ovvero i i due membri più importanti della band inglese Oasis. Io ascoltavo tantissimo questa band da adolescente e a scuola al liceo mi chiamavano tutti "il terzo Gallagher".
16:13 Matteo:
Quindi immagino questo capello un po' lunghetto.
16:16 Raffaele:
Sì, sì, un po' spettinato, un po' lunghetto, un po'... C'è un termine inglese per dirla, ma adesso non mi viene in mente. Non è beat, ma è un altro. Forse comincia con la m, tipo "mod"?.
16:34 Matteo:
Potrebbe essere. Ma non mi voglio infilare in queste cose perché non ne so niente. Katie è molto più aggiornata su tutti i movimenti, soprattutto, di quando eravamo più giovani. E invece tu? Cosa c'è che non sanno in tanti, ma sanno in pochi?
17:00 Raffaele:
Guarda, restiamo sulla musica. Perché ho già detto adesso ai più che forse una delle prime band a cui mi sono affezionato è stata quindi gli Oasis. Prima ancora, la mia formazione musicale è andata anche più indietro, partendo dai Beatles. Perché a casa mio padre aveva delle cassette dei Beatles. Quindi io quando ero piccolo ho cominciato ad ascoltare tutta la discografia dei Beatles. Poi chiaramente quando vengono fuori gli Oasis con un suono più moderno, ma che comunque aveva tanti richiami alla musica dei Beatles, è stato amore a prima vista. Questo lo sanno tutti, ok? (Ok!) In realtà poi la mia formazione musicale ha visto un bel cambio di direzione. Nello specifico, quello che in pochi sanno su di me è che sono un metallaro!
18:00 Matteo:
Eh!
18:01 Raffaele:
Mi piace l'heavy metal.
18:03 Matteo:
Addirittura? E questa è una cosa che non avrei mai detto di te...
18:07 Raffaele:
Esattamente! È quello che dicono tutti!
18:12 Matteo:
E come... da cosa nasce?
18:15 Raffaele:
Nasce dal fatto che il mio allenatore di calcio, quando io avevo tredici anni, era un appassionato di questa musica e aveva una collezione di dischi incredibile: non so nemmeno quantificarli. Ed ero sempre ammirato da questa musica e all'inizio lo prendevo anche in giro per quello che ascoltava, no? Quindi questa musica molto forte. Poi in realtà un'estate per curiosità dissi: "fammi sentire il tuo album preferito!" Mise un album dei Dream Theater: l'album si chiama "Images and Words". E questo album mi ha letteralmente sconvolto i gusti musicali. Quindi c'era tutto in quell'album: c'era rock, c'era pop, c'era anche musica classica e c'era metal. E tutto combinato, come dice il nome della band, in un teatro da sogno. Da allora mi sono appassionato a questo genere e a generi simili, quindi anche Metallica, Iron Maiden, solo per citare i più importanti. E ricordo che questo ragazzo, perché alla fine io avevo tredici anni, lui ne aveva ventotto, quindi era un ragazzo a tutti gli effetti, mi fece una lista di venti album che avrei dovuto ascoltare se volevo saperne di più del genere. Io li comprai tutti con grossa difficoltà, no, perché gli album all'epoca costavano circa venticinquemila lire, che equivarrebbero a dodici euro, tredici euro oggi, ma che in realtà, insomma, sappiamo tutti che il valore in Italia dell'euro è più simile a un euro = mille lire, piuttosto che il vero cambio.
20:11 Matteo:
Sì, diciamo, il peso era di venticinque euro, mentre il valore...
20:16 Raffaele:
Esatto. E da adolescente venticinque euro per venti CD, parliamo di cinquecento euro. Quindi io per anni ho speso la mia paghetta a comprare questi album e a farmi una cultura della musica hard rock ed heavy metal. Poi con il tempo sono andato a scoprire anche autonomamente delle altre band. E tuttora seguo con molto interesse le nuove uscite di tutte queste band.
20:44 Matteo:
Molto interessante! Molto interessante! (Non l'avresti mai detto, eh?) No, non l'avrei mai detto, però apre... Ci apre a tantissimi temi e tantissime curiosità.
20:56 Raffaele:
È una cosa che in realtà sanno soltanto nel mio circolo di familiari stretto. Il problema è che molto spesso sono costretto ad ascoltare la musica con le cuffie, perché altrimenti disturberei tutto il vicinato.
21:10 Matteo:
Sì, diciamo che non è una musica piacevole per chi non è abituato ad ascoltarla. Mettiamola così.
21:19 Raffaele:
Sì. Per dirne una. In macchina abbiamo... o meglio, ho settato al numero uno la stazione che si chiama Virgin Radio, che soltanto musica rock. E ogni tanto, soprattutto quando escono alcuni dei miei pezzi preferiti, alzo la voce. Se mia moglie è in macchina con me, dice "Spegni questo rumore, mi fa venire mal di testa!".
21:47 Matteo:
Ne parleremo più in là, ma mi ricorda un po' la mia prima reazione quando Katie mi ha fatto ascoltare il post-hardcore, penso che sia... comunque gruppi decisamente rumorosi, ben più di un heavy metal.
22:06 Raffaele:
Interessante. Voglio voglio saperne di più.
22:09 Matteo:
Ti passerò dei nomi di gruppi. Non ti preoccupare.
Musica:

Pasta e Ceci

22:21 Raffaele:
Settimana scorsa ci eravamo salutati con Matteo che allegramente si andava a cucinare una bellissima pasta e ceci, se non ricordo male.
22:32 Matteo:
Esatto. Bravo. Ti sei ricordato molto bene.
22:36 Raffaele:
E io sono rimasto con la curiosità tutta la settimana. Com'è andata? Era buona? E soprattutto: abbiamo promesso ai nostri amici che avremmo condiviso la ricetta. Ne vale la pena?
22:46 Matteo:
Sì! Allora...
22:49 Raffaele:
Come al solito Matteo molto autocelebrativo: "Sì, dovete mangiare tutti la mia pasta e ceci!".
22:52 Matteo:
Sì, la consiglio a tutti. Perché è sana, vabbè, perché sono ceci.
23:01 Raffaele:
Quindi legumi. I legumi fanno bene, soprattutto se accoppiati con i carboidrati.
23:06 Matteo:
Esatto. È il connubio perfetto. Poi è anche abbastanza semplice. E la faccio poi con i ceci, quelli in latta. Quindi non ceci secchi da dover mettere in bagno il giorno prima, perché... (In bagno?!) In bagno, no, questa è una cosa che ho sempre pensato... che in realtà si dice "mettere in bagno" i legumi quando sono secchi, perché si devono reidratare.
23:36 Raffaele:
Io ho sempre detto "mettere a bagno", mentre "mettere in bagno" è mettere qualcosa nella stanza da bagno, nel bagno.
23:45 Matteo:
Esatto. Esatto. E poiché mia madre, non so per quale motivo, ma... o mia madre, o io recepivo "in" e non "a", io ho sempre figurato questi ceci nel bagno...
23:59 Raffaele:
Ok, a scanso di equivoci, quindi, la ricetta in realtà comincia con il mettere i ceci nella pentola con dell'acqua. Non metterla nel bagno! Non buttare i ceci nel water!
24:11 Matteo:
Niente bagno, niente bagno. Poi, se si vuole fare... se si vuole procedere in maniera più spedita si possono usare i ceci in lattina che sono, mi sembra, parzialmente cotti, ma comunque sono buoni. E poi c'è l'aquafaba, questa miracolosa acqua che si usa per tantissime cose, ma poi ne parleremo in altre puntate.
24:39 Raffaele:
Non so di cosa stia parlando! Cos'è l'aquafaba?!
24:42 Matteo:
Eh, l'aquafaba è l'acqua dove sono i ceci quando li trovi in lattina. Ti dico solo che con quell'acqua puoi fare cocktail, ma anche maionese.
25:00 Raffaele:
Con l'acqua dei ceci, i cocktail?
25:02 Matteo:
Sì, ed è pure buono, sono pure buoni!
25:05 Raffaele:
Non vorrei mai assaggiarlo, questo cocktail!
25:07 Matteo:
Eh, tu dici... poi un giorno te lo farò assaggiare così, senza dirtelo, e tu dirai: "Eh, buono questo, che cos'è?" Ricorda un po' la piña colada.
25:16 Raffaele:
Provo tutto, ma davvero questa è molto strana!
25:19 Matteo:
É molto, molto particolare, ma buono, devo dire.
25:22 Raffaele:
Facciamo così. Riassumimi rapidamente il processo di preparazione della tua pasta e ceci.
25:29 Matteo:
Ok, allora: soffritto, quindi nello specifico carote e cipolla nella padella, un po' d'olio, si fa sfrigolare e poi si aggiungono i ceci. Si cuociono un poco i ceci. Io aggiungerei un cucchiaino di concentrato di pomodoro e una foglia di alloro. Questi due ingredienti danno un sapore fantastico a tutto il piatto. Quando sono abbastanza cotti, alcuni ceci li possiamo schiacciare per dare alla salsa una densità, un po' più cremosa. Nel frattempo si cucina la pasta. Due minuti prima della cottura della pasta, si scola la pasta e si finisce di cuocere nei ceci. Due minuti e sono pronti. Questa è una super rapida ricetta.
26:34 Raffaele:
Mmm, molto interessante, perché pasta e ceci è un piatto molto popolare a Napoli, ma non avevo mai sentito di una ricetta che la cucinasse così. Come hai ben detto prima, mia madre ad esempio mette i ceci secchi a bagno il giorno prima o la mattina per un paio d'ore, poi li cuoce, ma soprattutto mette a cuocere la pasta dentro i ceci con l'acqua.
27:05 Matteo:
Sì, questa è una buona alternativa.
27:09 Raffaele:
Che è buono, già me l'hai detto, ma la mia domanda è: il risultato è molto cremoso o è più brodoso.
27:16 Matteo:
Dipende da quanti ceci schiacci. Diciamo che rispetto alla quantità di ceci schiacciati, il piatto è più o meno brodoso, o più o meno cremoso. Io la preferisco cremosa.
27:35 Raffaele:
Anche io. A casa mia, intendo tra mia mamma e mio padre, potrebbe...ecco, riagganciandosi al tema principale, ma restando banali, potrebbe scoppiare una guerra sul quanto cremosa deve essere la pasta e ceci o la pasta e fagioli, o tanti altri piatti. Perché a mio padre piace molto liquida, quindi quasi un brodo, una zuppa di ceci con la pasta che annega nel brodo. Mentre invece a me piace molto, molto cremosa. Talmente cremosa che mia madre ha sempre avuto l'abitudine di farne uno o due piatti in più, metterlo nel forno a riposare e la sera o addirittura il giorno dopo mangiarla fredda ed è una cosa fantastica: diventa una torta di pasta con crema di ceci.
28:34 Matteo:
Eccezionale! Il giorno dopo, o comunque ore dopo, penso che sia il momento migliore per mangiare la pasta e ceci. E mi spingo dicendo anche la pasta e fagioli.
28:49 Raffaele:
E anche la pasta e patate.
28:50 Matteo:
Bra'!
28:53 Raffaele:
E anche oggi abbiamo parlato di cibo! Io adesso non ti chiedo cosa andrai a mangiare perché altrimenti poi settimana prossima dobbiamo parlare di un'altra ricetta...

Saluti

29:04
Ma possiamo fare così: possiamo chiedere ai nostri amici ascoltatori se hanno delle difficoltà con un piatto specifico, o se vogliono cucinare un piatto italiano, e se hanno un dubbio. Potete chiedercelo attraverso il nostro sito easyitalian.fm, mandandoci un messaggio, o addirittura un messaggio vocale cliccando sull'iconcina del microfono. Quindi fateci sapere cosa volete sapere, se avete bisogno di una mano o di un parere del nostro esperto culinario Matteo.
29:42 Matteo:
Adesso non esageriamo...
29:43 Raffaele:
No, no, Matteo, credimi: rispetto a me sei assolutamente un esperto! Come in tutte le cose, la passione fa la differenza. Io sento che tu hai la passione per la cucina, io non ce l'ho. Io ho una curiosità, ma fondamentalmente mangio...
30:01 Matteo:
Preferisci testare la passione per il cibo.
30:03 Raffaele:
Esatto, se devo cucinare da me, cerco di fare qualcosa di sbrigativo, mentre invece quando sono a pranzo da qualcuno che sa cucinare, mi lecco i baffi.
30:14 Matteo:
E questo è l'importante.
30:16 Raffaele:
Viva il cibo! Italiano, soprattutto...
30:19 Matteo:
E su queste note culinarie ci salutiamo. Ma prima di salutarvi, vi vogliamo ricordare che per tutti coloro che volessero far parte della comunità Easy Italian, e quindi sfruttare anche tutti i materiali associati alla nostra comunità del podcast, come il Vocab Helper, o la trascrizione con traduzione automatica, possono iscriversi seguendo il link nelle show notes.
30:53 Raffaele:
Detto questo, ci auguriamo che al momento in cui voi starete ascoltando questo episodio, tutta questa brutta faccenda, quest'incubo, della guerra nell'est dell'Europa sia finita. Quindi speriamo che questa settimana faccia la differenza negli equilibri della pace in Europa e di conseguenza anche nel mondo.
31:19 Matteo:
Speriamo di sentirci con buone notizie, di avere buone notizie per voi e per noi.
31:33 Raffaele:
All we are saying is give peace a chance! (Ciao!) Ciao! (Ciao!)
Musica: