100: di questi giorni!

Easy Italian Podcast

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Ma questo è solo l'inizio :D
Con Matteo e Raffaele oggi parliamo delle puntate preferite e delle puntate che arriveranno, ma ovviamente andremo in giro per l'Italia.
Dove ci porterà Raffaele oggi?
Accomodatevi e prendete una bevanda, preferibilmente calda, qui fa freddo!

Trascrizione interattiva e Vocab Helper

Come scaricare la trascrizione

Vocabolario

Note dell'episodio

Evviva!!! Siamo arrivati a 100.
E a voi quali puntate sono piaciute? Ma soprattutto, quali argomenti vorreste ascoltare?

Fatecelo sapere! Scriveteci o lasciateci un messaggio audio qui www.easyitalian.fm

Abbiamo parlato di tante cose, passate e future. Una di queste è l'isola di Montecristo. Dov'è?
https://it.wikipedia.org/wiki/Isola_di_Montecristo

Ok il prezzo è giusto!
Un programma che ha segnato l'infazia e la gioventù di Matteo e Raffalele, presentato da una signora molto famosa, ma non solo.

Un piccolo esempio di quello che era il programma:
https://www.youtube.com/watch?v=StTeCQjdvmA

Iva Zanicchi
https://it.wikipedia.org/wiki/Iva_Zanicchi

Gigi Sabani
https://it.wikipedia.org/wiki/Gigi_Sabani

Per festeggiare abbiamo anche cambiato il nome di una piccola cittadina in Emilia-Romagna... o forse no?!

https://it.wikipedia.org/wiki/Cento_(Italia)

E chi è nato a Cento?
Un famoso pittore contemporaneo di Caravaggio, il Guercino:
https://it.wikipedia.org/wiki/Guercino

Trascrizione

0:10 Matteo:
Tanti auguri!
0:23 Raffaele:
Auguri a te Matteo, auguri a noi, auguri a tutti gli ascoltatori del podcast di Easy Italian!
0:31 Matteo:
Cento auguri!
0:34 Raffaele:
Cento, cento, cento! E questa lo spiegheremo dopo. Come ci si sente da centenari, Matteo?
0:44 Matteo:
Abbastanza giovani, mobili. Cioè, nel senso, non mi aspettavo quest'aria giovanile arrivato a cento. Però, però...
0:55 Raffaele:
Ma mica sono cento anni, sono cento puntate! Quindi, brindiamo ad altre cento, almeno. E guardiamo un po' indietro e guardiamo un po' avanti, Matteo, che ne pensi?
1:07 Matteo:
Vai, sono pronto.
1:09 Raffaele:
Allora io ti invito a scegliere una o più puntate che ti sono piaciute particolarmente di queste nostre 100.
1:20 Matteo:
Interessante! Allora, sicuramente una delle puntate che mi è piaciuta di più... la questione è che sono molto diviso. Perché la puntata che mi è piaciuta di più fare è quella in cui abbiamo mangiato la pizza... (Ma guarda un po'...) Te lo saresti mai aspettato? (Ma no, non l'avrei mai detto!) E la tipologia di puntate così mi diverte e mi piace. Anche perché crea dei problemi che devono essere risolti. (Delle sfide tecnologiche.) Esatto: bisogna riuscire a registrare in maniera comoda per noi, ma anche ascoltabile per chi ascolta. E quindi è divertente. Però poi ci sono anche altre puntate che mi sono piaciute. Per esempio c'è la puntata numero 59, che abbiamo fatto su Dante, a proposito del Dantedì. Perché mi è sempre dispiaciuto non essere riuscito ad arrivare in tempo ad apprezzare Dante. E quindi è un po' un rimpianto non averlo studiato. Ma riuscire ogni tanto a riprenderlo mi fa piacere.
2:39 Raffaele:
Ti correggo sicuramente, perché non averlo studiato è impossibile! Se sei italiano e hai fatto le scuole italiane l'hai studiato, punto e basta. Studiarlo bene però è un conto, studiarlo male è un altro conto. (Io male.) Poco e male. E allora io ti dico: molto male, Matteo! Non puoi studiare male il sommo poeta. Tra l'altro è la puntata 59, quasi a metà del "cammin di nostra vita", per infilarci una mezza citazione... Quindi mi piace, Matteo, questo tuo equilibrio tra il cibo e la letteratura o la cultura in genere. Che è un po' il riassunto dell'Italia, no? In Italia puoi parlare di argomenti elevati o elevatissimi addirittura come l'arte, la letteratura, la cultura in genere. Ma poi anche gli argomenti più accessibili a chiunque come il cibo sono tra i più amati, i più popolari tra gli italiani, ma anche tra gli stranieri, no? L'Italia è bell[a] perché riesce a combinare tutto: è un pacchetto a cui non manca niente.
3:52 Matteo:
Vero, vero.
3:53 Raffaele:
Non manca neanche il mistero. E sai che a me piace raccontare di questi misteri. E una piccola statistica fatta proprio alla buona mi dice che abbiamo utilizzato la parola "mistero" almeno tre volte nei titoli delle nostre 100 puntate. E quindi io ti seleziono queste tre come mie puntate preferite, in cui abbiamo raccontato di alcuni misteri, più o meno conosiuti, della storia della cultura italiana. Il primo è terza puntata, quindi proprio quasi all'inizio, dopo le presentazioni abbiamo già introdotto il mistero della seconda Monna Lisa, la Monna Lisa, la Gioconda di Montecitorio. Un'altra puntata è il mistero dell'isola delle streghe. Ti ricordi di cosa parla questa?
4:45 Matteo:
Sì, ricordo di un'isola in cui c'era questa allucinazione.
4:52 Raffaele:
Alicudi.
4:53 Matteo:
Alicudi, dovuta all'uso di una graminacea particolare.
5:00 Raffaele:
Che cosa hai detto, Matteo? La graminacea? Che cos'è "graminacea"?
5:02 Matteo:
Una pianta della famiglia del grano.
5:10 Raffaele:
Ecco, questa mi sembrava una parola difficilissima. E la terza puntata di questo tris, di questo triangolo è: "Il mistero si infittisce". Qui il titolo addirittura non svela qual è il mistero di cui stiamo parlando. In realtà questo mistero è: Raffaele c'era in quella puntata oppure no? Perché l'abbiamo girata prima che io partissi per le vacanze, quindi a me questa puntata piace tantissimo in primis perché mentre l'abbiamo pubblicata io ero nel mar greco a godermi le vacanze. (Bello!) E poi perché parliamo del mistero del violino nero. Ma se ne volete sapere di più andatevi a recuperare queste puntate misteriose.
5:56 Matteo:
Bello, bello. Appoggio il tuo mistero... il piacere per il mistero. Divertente e interessante. E anche molto divertente raccontarlo e studiarlo per poi raccontarlo. Ti dirò di più. Qui c'è un mistero in più.
6:18 Raffaele:
Dimmi, sono tutto orecchie.
6:20 Matteo:
C'è un altro mistero tra le nostre puntate.
6:23 Raffaele:
Me ne sono perso uno!
6:25 Matteo:
Mistero! Che mistero hai perso?
6:28 Raffaele:
Mistero! Mistero dei misteri...
6:33 Matteo:
Ti dico solo che si parla del mistero di un nobile molto famoso, che appena te la dico, tu subito capisci.
6:42 Raffaele:
È chiaro, però detta così... mistero, nobile, principe... (Non principe.) E re penso di no... Il duca? (Meno.) Il conte? (Eh!) Il conte di Montecristo?
6:56 Matteo:
No, il mistero del conte Dracula!
6:58 Raffaele:
Ah, è vero, è vero! Ne abbiamo parlato brevemente. Non è uno dei miei misteri preferiti, va bene? Sono un po' scettico su quel mistero... Però, insomma, aggiungiamo mistero al mistero! E tra l'altro, vedi? Provando a farmi indovinare questa puntata mi hai dato uno spunto per una nuova puntata futura.
7:24 Matteo:
Vai, dici, scrivo, scrivo.
7:26 Raffaele:
Questa diventerà la mia puntata preferita del futuro, che non abbiamo ancora girato: il conte di Montecristo. vero!) Perché sappiamo tutti che è un libro, francese, uno dei libri più importanti della letteratura francese, ma Montecristo, il nome che prende questo conte, è in realtà un'isola che se ricordo bene si trova in Italia. (Sì...) Andiamo a controllare subito su Wikipedia per non fare errori!
7:57 Matteo:
Confermo che si trova in Italia e si trova per la precisione tra la Sardegna e la Toscana, no scusa, tra la Corsica e la Toscana.
8:08 Raffaele:
Eh sì, se ricordo bene, fa parte dell'arcipelago toscano, quindi l'isola d'Elba, il Giglio, giusto? (Eh, adesso...) Mi sto andando a impelagare!
8:22 Matteo:
Adesso aumenti le possibilità di errore a dismisura, però ti direi di sì!
8:27 Raffaele:
No, no, invece ti confermo che è giusto, ho appena controllato le mie fonti: grazie Wikipedia! E ti confermo che abbiamo già anche parlato di un'altra isola di questo arcipelago: Giannutri, che è una delle isole più piccole d'Italia. Quindi, vedi, abbiamo fatto già un collegamento tra le puntate passate, tra misteri e isolette, e puntate future, tra altri misteri e altre isolette. Tu invece, Matteo, hai puntate future che vorresti fare?
9:00 Matteo:
Allora, puntate future, sicuramente altre puntate fuori.
9:06 Raffaele:
Intendi altre puntate in pizzeria, di' la verità!
9:10 Matteo:
Sì, o anche in trattoria...
9:12 Raffaele:
Questa ci manca, hai ragione!
9:15 Matteo:
Possiamo provare nuove cose, nuove ricette, nuovi piatti e nuove puntate. E poi in realtà, e questa è una cosa che ogni volta io e Raffaele ci diciamo, ma soprattutto per una mia disorganizzazione, spesso non riusciamo a fare quello che vogliamo: vorrei fare più puntate con ospiti.
9:37 Raffaele:
Ok, questo è stato uno dei propositi del 2024. Ci riusciremo, ne hai promessi almeno 4!
9:41 Matteo:
Ne stiamo parlando così tanto che poi saremo costretti da noi stessi a muoverci in questa direzione.
9:52 Raffaele:
Facciamo uno ogni tre mesi. Quindi prima deadline, prima scadenza, a fine marzo: dobbiamo avere il primo ospite.
9:57 Matteo:
Affare fatto!
9:58 Raffaele:
E invece nel futuro ti piacerebbe parlare, non so, di TV?
10:03 Matteo:
Sì!
10:08 Raffaele:
100, 100, 100!
10:12 Matteo:
Lo sai questo 100, 100 cosa mi ricorda? Aspetta, ti fermo subito! Non quello che ricorda te, bensì qualcosa... Ma ricorda il mio esame di maturità.
10:26 Raffaele:
Un po' tutti gli esami prima del 2000, anzi dopo il 2000-2001.
10:33 Matteo:
Dal mio.
10:36 Raffaele:
Prima il voto massimo era 60, poi passa a essere proprio 100.
10:40 Matteo:
100. E ci fu una la compagna al momento, la ragazza di un mio compagno di classe, che durante il suo esame di maturità si alzò, era tra il pubblico, perché erano aperti. Si alzò dai banchi di dietro con un cartello con scritto 100 sopra. E iniziò a gridare: "100, 100!"
11:06 Raffaele:
E gliel'hanno dato poi?
11:07 Matteo:
No.
11:09 Raffaele:
Proprio per questo!
11:11 Matteo:
Probabilmente sì.
11:12 Raffaele:
Non si fa, sarà stata punita per questa insubordinazione, ma ti pare?
11:18 Matteo:
Da allora in poi il "cento, cento" che a tutti gli italiani ricorda specificamente una cosa, a tutti noi della classe ne ricorda un'altra.
11:31 Raffaele:
Eh sì, hai un ricordo personale su un ricordo nazionale. Perché come dici, questo cento ricorda a tutti in Italia la trasmissione televisiva "Ok, il prezzo è giusto!". Trasmissione famosissima e popolarissima, andata in onda in Italia sulle reti Mediaset per circa 20 anni, dagli anni '80 ai primi 2000. Che in realtà però era un format americano. La trasmissione originale americana era andata in onda negli anni '50 e poi è stata ripresa a partire dagli anni '70. In Italia arriva negli anni '80, diventa subito popolarissima con un conduttore che forse non ti aspetti, Matteo: Gigi Sabani. Lo sapevi? (Il primo?) Eh sì, il primo conduttore di Ok, il prezzo è giusto è Gigi Sabani, un comico, comico ed imitatore. Poi passa nelle mani di Iva Zanicchi.
12:35 Matteo:
Eh, e rimane.
12:38 Raffaele:
e no. Non è lei che chiuderà poi la storia di Ok, il prezzo è giusto, perché lei poi si darà alla politica. Avrà una breve parentesi politica. Ed essendo in politica non può comparire quotidianamente in televisione, perché era una trasmissione quotidiana. Ma insomma tutti associano quella trasmissione a lei, Iva Zanicchi, ma di lei ne parleremo tra poco. Per adesso sai qual è il funzionamento di questa trasmissione? Te lo ricordi?
13:11 Matteo:
Allora, io ricordo che i concorrenti dovevano indovinare il prezzo delle cose.
13:19 Raffaele:
Giusto. Vedi? Giusto...
13:27 Matteo:
E poi c'era una fase, penso finale, in cui si girava la ruota. E questo me lo ricordo perché c'era un jinglino che diceva "gira la ruota".
13:35 Raffaele:
Gira la ruota... No, quella però forse era un altro gioco: quella era la Ruota della Fortuna, Matteo.
13:42 Matteo:
Vero, no, però c'era una ruota che si doveva girare.
13:44 Raffaele:
C'era una ruota.
13:46 Matteo:
E bisognava... bisognava... Il caso...
13:52 Raffaele:
L'obiettivo.
13:55 Matteo:
Ecco, l'obiettivo era fare 100. Ovviamente non si faceva quasi mai. E quindi tutto il pubblico gridava "100, 100". E non so però, non ricordo cosa succedeva se tu arrivavi sul 100.
14:11 Raffaele:
Allora: questa ruota era prima della fase finale. I due concorrenti che avevano il maggior punteggio andavano a giocare alla ruota. E avevano ognuno due turni per provare a fare 100. Chi faceva il punteggio più alto andava nella fase finale, o comunque vinceva quella puntata e poi accedeva all'ultimo gioco. Se sballavi eri automaticamente fuori. Sballare vuol dire fare più di 100. Quindi in questo caso se, non so, prendevano due volte 60, fa 120, e quindi sballavi e andavi fuori. Ma se riuscivi a fare proprio 100, che era quello che invocava tutto il pubblico, non solo andavi nella fase finale, ma vincevi un premio extra, un bonus. In quel caso era un milione di lire! (Fantastico!) E noi Matteo abbiamo preparato un bonus per chi fa 100 con noi in questa puntata?
15:12 Matteo:
E certo! E cento, anzi!
15:14 Raffaele:
E cento!
15:17 Matteo:
Abbiamo preparato un fantastico bonus, ovvero abbiamo aperto a tutti i nostri membri della comunità Easy Italian, ma anche a chi non è ancora membro, tutti i materiali che di solito sono per chi è membro. Quindi la trascrizione, il vocab helper e il fuori onda, ovvero il dopo show. No, vorrei dirlo tutto in italiano ma non riesco.
15:45 Raffaele:
Eh vabbè, diciamo after show.
15:46 Matteo:
Diciamo after show, per tutti quanti. Per accedere a tutto questo materiale cliccate il link in descrizione e arriverete alla nostra pagina, dove potrete scaricare nel post tutto quello che vi serve.
16:04 Raffaele:
Fantastico, Matteo, regalo bellissimo per i nostri ascoltatori. Non ti senti un po' Iva Zanicchi in questo momento? Eh sì, Iva Zanicchi: musica. Perché in realtà Iva Zanicchi è una delle voci storiche della canzone italiana dal dopoguerra, ad oggi? Forse oggi no...
16:33 Matteo:
No, oggi mi sembra forse un po' eccessivo...
16:37 Raffaele:
Dal dopoguerra al 2000. Facciamo così teniamoci larghi e fermiamoci però al 2000. La chiamavano l'Aquila di Ligonchio. Due domande: perché l'aquila...
16:51 Matteo:
E perché di Ligonchio.
16:52 Raffaele:
Ligonchio è facile perché il suo luogo di nascita, il suo paesino di nascita: una cittadina che si trova in Emilia. E in Emilia ci torneremo. Ma perché aquila?
17:03 Matteo:
Perché quando cantava arrivava molto in alto?
17:07 Raffaele:
Potrebbe essere uno dei motivi. Un altro, non so, potrebbe far riferimento al naso? Adesso... Si dice naso aquilino, no?
17:18 Matteo:
Sì, o dantesco.
17:20 Raffaele:
Adesso Iva Zanicchi da Ligonchio viene qui a Napoli a farmela pagare: scusami Iva, non volevo! Ma semplicemente perché nel dopoguerra negli anni '60, e '70 ma anche '80 si tendeva a dare dei soprannomi soprattutto animaleschi, ad alcuni dei cantanti, devo dire particolarmente quelli femminili. Quindi soprannomi di animali e, come dire, Iva Zanicchi era un po' l'alternativa numero uno per un certo periodo alla cantante italiana: Mina, che era soprannominata la Tigre di Cremona.
18:04 Matteo:
Ok, che strana abitudine che c'era. Perché questa cosa?
18:11 Raffaele:
Eh, valli a capire questi italiani degli anni '60.
18:14 Matteo:
A questo punto, se Mina era la tigre di Cremona, chi era per esempio Battisti? Lo scoiattolo di...
18:24 Raffaele:
Matteo, stai quasi bestemmiando! Giù le mani da Battisti, a cui dedicheremo sicuramente una puntata in futuro perché è impossibile che nelle prime 100 non lo abbiamo inserito. Quindi altra nota per le puntate future: parleremo di Lucio Battisti, il Beatle italiano, va'! Ho appena inventato un soprannome per Lucio Battisti, che è anche un po' un animale, perché il Beatle è lo scarafaggio, italiano.
18:49 Matteo:
Però dire lo scarafaggio di dove, non so, di Milano, non penso che sia di Milano, ma comunque...
18:56 Raffaele:
Suona male, eh?
18:58 Matteo:
Suona un po' male. Certo non è, come dire, non ha lo stesso effetto della tigre di Cremona.
19:05 Raffaele:
Esatto, esatto. Vabbè, tiriamoci fuori dai guai e torniamo a parlare dell'aquila di Ligonchio, Iva Zanicchi. Pensa: è stata spesso annoverata, quindi considerata, tra le cinque migliori voci d'Italia di tutti i tempi. Cioè parliamo di questo livello. Ha partecipato più di dieci volte al festival di Sanremo e ne ha vinti ben tre.
19:28 Matteo:
Quindi probabilmente è una dei cantanti che ha vinto di più a Sanremo.
19:33 Raffaele:
Mi sono perso la statistica su chi ha vinto più volte, ma potrebbe essere tranquillamente lei a detenere questo record. Quindi parliamo della storia della canzone italiana nell'arco dei decenni. Però ti devo dire una grossa verità: che quando mi chiedono di associare Iva Zanicchi ad una canzone, a me viene sempre in mente soltanto una canzone, una canzone che vinse Sanremo, il suo primo Sanremo, e che si chiama "Zingara". E che narra insomma di questa donna che va dalla zingara a farsi predire il futuro. Quindi ti ricordi i primi versi? Ci vuoi cantare i primi versi, anzi il ritornello?
20:23 Matteo:
Eh no, cantare no, cantare no! Posso cercare di ricordare i versi: sono zingara...
20:30 Raffaele:
Prendi questa mano, zingara!
20:34 Matteo:
Giusto! Prendi questa mano, zingara! Che è un verso anche abbastanza, usato e riusato in molteplici vesti e versi.
20:45 Raffaele:
Sì, è uno dei ritornelli più riconoscibili della storia della canzone italiana. Ma la domanda è: Matteo, ricordi altre canzoni di Iva Zanicchi?
20:55 Matteo:
No. No, ma anche perché insomma adesso non è una cosa proprio dei nostri tempi, va', mettiamola così.
21:07 Raffaele:
Diciamola così: se dovessimo chiedere alle nostre mamme probabilmente ci direbbero tutta la discografia di Iva Zanicchi.
21:15 Matteo:
Probabilmente sì, contando che l'ultimo festival che ha vinto era nel 1974, quindi per quanto mi riguarda, otto anni prima che io nascessi: non è proprio dei miei tempi.
21:33 Raffaele:
Quindi, Iva, non ti offendere, ma la storia, forse passata, della musica italiana. I ragazzini e i ragazzi oggi fanno un po' più difficoltà a ricordare le sue canzoni, anche se, vedi, magari la riconoscono per l'altra sua carriera, la carriera come conduttrice televisiva.
21:55 Matteo:
Ma tu hai parlato di paesini dell'Emilia?
22:00 Raffaele:
Eh sì, Ligonchio si trova in Emilia e io ti direi facciamoci una bella passeggiata da quelle parti! Potevamo non andare in giro per l'Italia nella nostra centesima puntata? Una delle nostre sezioni preferite.
22:23 Matteo:
Certo che no. Andiamo in giro e andiamo...
22:28 Raffaele:
In giro per l'Emilia. Ma non al Ligonchio, ci siamo appena stati, per la nascita di Iva Zanicchi. Ma ti porto in un paese che si chiama Cento.
22:40 Matteo:
Ma veramente?
22:41 Raffaele:
Ci credi?
22:42 Matteo:
Ma veramente?
22:43 Raffaele:
In Italia c'è un paese che si chiama Cento. Secondo te questo paese l'hanno chiamato Cento perché guardavano tutti Ok, il prezzo è giusto?
22:55 Matteo:
Oddio, non mi stupirebbe. Ma dato che in Italia i paesini sono più antichi della televisione, ti direi no.
23:06 Raffaele:
Eh sì, è proprio così. In realtà l'etimologia è molto incerta: alcune la fanno risalire l'origine del nome di questa città agli antichi romani, altri a fonti un po' più recenti. Ma non importa. Quello che importa è che effettivamente il significato è il numero numero 100. Non ci sono soltanto 100 abitanti, anche se sarebbe stato molto curioso. Ma ha altre particolarità questa cittadina in Emilia-Romagna, in particolare in provincia di Ferrara. E la prima particolarità è proprio questa: che nonostante si trovi in provincia di Ferrara è più vicina a Bologna, e spesso i cittadini di questa città chiedono all'amministrazione di cambiare provincia. Cioè vogliono stare in provincia di Bologna e non in provincia di Ferrara.
24:01 Matteo:
Ma vedi un po'...
24:03 Raffaele:
È nella puntata scorsa, Matteo, che abbiamo parlato di campanilismo, di toscani che litigano tra di loro? (Sì, sì.) A quanto pare anche in altre regioni ci sono questi piccoli screzi.
24:16 Matteo:
Capisco, però insomma che fa... Non fa niente, rimanete nella provincia di Ferrara!
24:23 Raffaele:
Eh no, perché loro sono talmente legati a Bologna che addirittura in tanti chiamano questa cittadina "la piccola Bologna", perché a quanto pare ha anche alcune strutture architettoniche molto simili a quelle famose di Bologna, ad esempio parlo dei porticati, no?
24:44 Matteo:
Quindi praticamente non riescono proprio a entrare diciamo nel...
24:50 Raffaele:
C'hanno qualcosa contro Ferrara, secondo me!
24:52 Matteo:
Non voglio dire mood... Allora: la questione principale è che ovviamente, politicamente e anche economicamente, probabilmente fa più piacere far parte di una provincia più grande, che una provincia più piccola. Bologna è più grande rispetto a Ferrara.
25:10 Raffaele:
Eh sì, Bologna è più grande.
25:11 Matteo:
E quindi può portare anche più, ma anche forse più soldi per il comune. Adesso questa è una mia ipotesi, potrei essere totalmente fuori pista, però...
25:26 Raffaele:
Guarda, da quello che ho letto, il fatto che siano geograficamente più vicini a Bologna è una verità non solo geografica: anche a livello di cultura e cucina, per quanto possa sembrare assurdo parlare di differenze culturali tra 20 chilometri di distanza, hanno una cultura e delle abitudini e una cucina più bolognese che ferrarese. Però al di di questo piccolo aneddoto, Cento è conosciuta in Italia per almeno altri due motivi. Il primo è artistico: ovvero è il luogo di nascita, non di una cantante, ma di un artista, il Guercino, diciamo contemporaneo di Caravaggio a cavallo tra '500 e '600. Pittore, se vogliamo definirlo, barocco. Chiamato così perché il guercio è un modo antico di dire lo strabico, quindi che aveva gli occhi storti, come si dice in forma popolare. E l'altra particolarità invece è che ancora oggi è sede di uno dei carnevali più popolari in Italia: il carnevale di Cento. Che è diventato molto popolare negli ultimi anni, perché negli anni '90 si è gemellato con il carnevale per eccellenza: il carnevale di Rio de Janeiro in Brasile, addirittura!
26:54 Matteo:
Gemellato con Rio, fantastico!
26:57 Raffaele:
E pensa che molto spesso i carri vincitori del carnevale di Rio l'anno dopo, o qualche anno dopo, poi fanno la loro comparsa anche al carnevale di Cento, che quindi mischia il tradizionale italiano, spesso anche prendendo in prestito figure e carri da carnevali in giro per l'Italia, Acireale, Viareggio e così via, ma anche dall'estero, quindi in questo caso Rio di Janeiro.
27:27 Matteo:
Fantastico. Bellissimo. Ma io ho una domanda e una curiosità. Però non possiamo rimanere qui...
27:37 Raffaele:
Il tempo qui a Cento è scaduto, si stanno tutti preparando per il carnevale, quindi dobbiamo dobbiamo andar via. E quindi tecnicamente ci spostiamo nella nostra sala VIP, sala che però ricordiamo oggi è aperta a tutti gli ascoltatori del podcast di Easy Italian, quindi seguiteci tutti nell'altra sala!
28:01 Matteo:
Mi raccomando: caffè o bevanda calda!
28:04 Raffaele:
[S]premuta d'arancia per me.
28:06 Matteo:
Ma fa freddo.
28:07 Raffaele:
Eh, ma proprio per questo!
28:09 Matteo:
Andiamo, andiamo. (Ciao!) Ciao!
28:11 Raffaele:
Cento di questi giorni!